Dolce Ira funesta

“Dicono che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero. Il mondo è di chi è felice di alzarsi.”
Io nè mi sveglio la mattina presto nè sono felice di alzarmi. Anzi. Sono incazzata col mondo. Perennemente. Quell’incazzatura ingiustificata che rende rugosa la fronte (grazie Cera di Cupra) e fa dilagare da un lato il terrore nelle persone che devono inevitabilmente interagire con me durante la giornata e dall’altro la gratitudine che una donna non abbia il controllo degli armamenti nucleari. Ci sono un milione di ragioni per cui è catartico lasciare che l’ira prenda il sopravvento sulla nostra esile personalità costruita in anni di fatiche. L’ira. Che sentimento strano. Così estemporanea eppure cosi forte da provocare un cambio radicale nel modo di essere e di comportarsi anche nelle persone più controllate. Innumerevoli sono le cose che mi fanno venire voglia di prendere a sprangate i muri (ringrazio il mio ragazzo che mi fa notare con amore che sono una persona tollerante come un piragna in una piscina per bambini). Nella top ten ci sono gli uomini. Quelli che prima spariscono e poi ti incontrano una sera con una sigaretta tra le labbra (ciccio a James Dean nemmeno ti avvicini) e ti dicono “Oh ma che fine hai fatto? Sei sparita..”. Solo una reazione. Capocciate a rota. Di cattiveria. Che Zidane in confronto mi può legare le scarpe. Che poi sono gli stessi che fanno ammattire con la foto profilo. Ragazzi andiamo su. Fatevelo dire da una che mette foto di spalle: la coerenza morale di non far intercorrere 10 anni tra voi e l’immagine che decidete di impostare è il minimo sindacale della decenza. Per non parlare dei filtri e le opzioni -sfuma e elimina difetti. Per. Cortesia. Che poi vi incontro all’aperitivo e non vi riconosco. Sono non i fatti in sè ma le persone a scatenare il mio lato iracondo. Le persone. Come si può mandare una email prolissa e ridondante spiegando tutto quello che c’è da spiegare e poi ricevere messaggi in cui si chiedono delucidazioni perché “Non ho voglia di leggere tutto, ho scaricato solo l’allegato. Che mi mandi un riassunto?”. Cose che lo yoga del giovedì ne il krav maga del lunedi possono arginare. Credo nel Kharma ma qualcuno deve fare qualcosa per questa gente, non posso aspettare che l’universo equilibri le cose. Che poi ne vogliamo parlare di quando ti svegli e hai quei pallini rossi minacciosi che ti segnalano 123 wapp, 35 telegram, 19 viber e Signore prendimi ora. E poi dovrei essere felice di alzarmi, diceva qualcuno.