Fosse questo il problema

Nasciamo così
in inferni di nuova concezione
in uteri di plastica
sdraiati in posizione fetale
costretti in stanze così piccole
da non potersi nemmeno girare
rinchiusi tra grattacieli così alti
da non veder sorgere il sole
assillati da notiziari incessanti
venditori ambulanti e immondezzai urbani
tra guerre continue
in deserti lontani
cresciamo così
tra Bukowski alcolici
e angeli disperati
preti pedofili terrorismo
palliativi disastri nucleari
spiagge infuocate sul fondo di una bottiglia
cieli stellati in souvenir di natale
dispersi in litri di caffè
imbevuti in litri di alcol
dissolti in chili di nicotina
seduti ad aspettare
come fossimo immortali
seduti tra assassini e politici arrapati
sballati da terremoti e tsunami
da nuove droghe sintetiche e puttane struccate
invecchiamo così
affogati in un mare di catrame e sogni infranti
tra esperimenti chimici mutanti
ansiolitici e antitumorali
surriscaldamento globale e mocciosi ingrati
mutui da pagare e templi da visitare la domenica
tra cinesi marocchini globalizzazione aggressiva
terzi mondi e carità cristiana
moriamo così
di lebbra paura e di fame
di notte in letti d’ospedale
tra parenti assenti e infermiere distratte
di malattie mentali
seppelliti in fosse comuni grandi come capitali
in giorni di piogge acide
sotto terre contaminate
in mezzo a migliaia di uomini senz’anima
in mezzo suicidi vagabondi
artisti e cani

(di Mirko Antonello)