Codardi nascosti dietro un muro, gli invidiosi è noto stiano a spiare da lontano chi gode di felicità, e vorrebbero far sì che la tristezza loro fosse provata anche dall’invidiato. Calunniano e lanciano maledizioni che spesso vi si ritorcono contro, come nel Purgatorio dantesco. Ma dall’altra parte della barricata, come risponde l’invidiato? Gioisce o quasi prova colpevolezza?
Si dice che l’invidia sia nata con il genere umano, e che con esso morirà; il primo uomo stesso si macchiò di tale peccato.
Raccontateci, dunque, cosa scaturisce nell’animo di chi è frustrato dai traguardi non raggiunti, per ostacoli insuperabili o squallida pigrizia; e parlateci anche di chi tali obiettivi li ha conquistati, ad onere ed onore. Fatevi belli davanti ai vostri amici invidiosi per il posto che conquisterete nel prossimo numero di Lahar Magazine!

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