Lahar Magazine #27 – Avarizia

Nel prossimo Lahar Magazine #27 – Avarizia si parlerà di:

Virgilio dice a Dante nel Canto VII dell’Inferno:

“Questi fuor cherchi, che non han coperchio

piloso al capo, e papi e cardinali,

in cui usa avarizia il suo soperchio”

Per primi i cherci, ovvero i clerici, simoniaci per eccellenza, furono avari dei propri beni e prestigi, macchiandosi di peccato.
È difficile immaginare un vizio capitale così avverso alla virtú cristiana della carità nel periodo della venuta al mondo di Cristo.

Alle porte del Natale chiediamoci: chi non è realmente avaro? È giusto demonizzare così tanto Paperon de Paperoni? Forse che l’ avaro, il più grande amante dei suoi possessi, non sia la persona che meglio conosce il valore e il rispetto per i suoi beni? Chi, prescindendo dalla bontà dell’elargizione, lo obbliga realmente a sperperare anche solo un minimo del suo patrimonio? Perché Jerry Calà non ha il diritto di sciabolare il suo Henry Jayer tra coca e libidine solo perché mai donerà l’otto per mille alla Chiesa Cattolica?

Narrateci le possibilità dell’Avarizia, ambientatela in scene improbabili, svelate il retrogusto di questo vizio capitale così scomodo nel bel mezzo del buonismo natalizio.

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