Lunette alla Base delle Unghie

Padre, perdonami perché ho peccato. Ho peccato d’invidia, invidia di chi é perfetto. Lo sai come fanno ad essere perfetti, Padre? Hanno le lunette alla base delle unghie. Ammiro le persone con le lunette alla base delle unghie. Sono le persone coi capelli sempre luminosi e il sorriso sicuro di sé. Le persone con le lunette alla base delle unghie sono sane non strappano la carne delle proprie dita fino a mostrarne le ossa. Non ho mai avuto le lunette alla base delle unghie e ho sempre mangiato la pelle attorno ad esse, Padre. Ma ho sempre voluto essere come loro, con le mani in ordine e l’allure che t’acceca. Ho sempre covato rancore nei confronti di questa perfezione, ma anche rispetto: loro hanno un posto nel mondo, loro sono gli eletti. Padre, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, ho tradito la fiducia delle persone piú care per ottenere un lasciapassare nella cerchia dei narcisi. Volevo essere parte di qualcosa, volevo condividere il loro stesso ossigeno e inspirare la loro bellezza. Coloro che mi avevano confidato i desideri piú reconditi si sono visti lapidare in piazza a causa mia. Coloro che mi rendevano felice sono stati umiliati mentre io rincorrevo una perfezione che non conoscevo davvero. Forse i perfetti erano le persone piú pure, forse le piú malvagie, quel che so è che rivelando segreti e confidenze altrui, li ho contagiati col mio peccato naturale, li ho sporcati con l’onta del tradimento. La mia invidia ha contagiato gli intoccabili, li ho avvicinati e la loro luce si è spenta. Ora sono solo angeli decaduti ai miei occhi ed è solo colpa mia. Padre, voglio essere assolta, non ho amato me stessa prima di amare il mio Prossimo, mi sono votata all’astio per gli eletti e alla vergogna per me stessa. Propongo di fuggire le occasioni prossime di peccato, e chiedo misericordia. Padre, vedo delle lunette alla base delle mie unghie, sto forse diventando la persona che ho sempre voluto essere?