Movie Pill | Splatter’s history

Splatter [ˈsplætə(r)] dall’inglese Splat (spappolare) è un sottogenere del cinema horror (anche detto Gore) caratterizzato da truculenti spargimenti di sangue ad opera di psicopatici con cui è meglio non fare gli stronzi.

Era il luglio del 1963 quando nei drive in americani usciva il primo splatter movie della storia: Blood Feast di Gordon Lewis. Un low budget con una trama di serie B (un egiziano schizzato si imbuca alla festa di una biondazza da paura per trasformarla in un banchetto di sangue) scenografie orribili e attori anche questi discutibili (se non fosse per la già citata biondazza ex coniglietta di playboy). Eppure qualcosa di figo ci deve essere perché il film sbanca i botteghini.
L’ingrediente segreto della Coca Cola sembra rivelarsi proprio l’esagerata quantità di schizzi di sangue, di budella volanti e di arti mozzati mai vista prima sugli schermi.

Blood Feast (1963)
http://www.youtube.com/watch?v=DJ2t0et8wWc
Passano solo cinque anni e, mentre nelle piazze di tutto il mondo fricchettoni nudi e sottoacido fanno l’amore e mettono fiori nei cannoni, un ventottenne newyorkese esordisce alla regia con La notte dei morti viventi (1968). Divenuto nel corso degli anni un cult movie questo gioiellino horror targato George Romero, girato su 35 mm in bianco e nero è anche il primo film sugli zombie. Un classicone.

La notte dei morti viventi (1968)

Con gli anni ’70 il cinema horror statunitense scopre definitivamente lo splatter.
Pellicole di culto come Non aprite quella porta di Tobe Hopper (1974) e Le colline hanno gli occhi di Wes Craven (1977) diventano paradossalmente simbolo di un’ insofferenza diffusa legata alle dosi massicce di violenza con cui la società a stelle e strisce deve confrontarsi quotidianamente.
Il film di Hopper protagonista di numerosi remake, uno tra tutti quello di Marcus Niespel con la puritana Mary Camden (Jessica Biel) di Settimo cielo, costato solo 140.000 $ ne incassa 30.859.00 $ solo negli Usa diventando una delle produzioni indipendenti di maggior successo nella storia del cinema.

Non aprite quella porta (1974)

Con Le colline hanno gli occhi invece, Wes Craven (lo stesso di Nightmare e della saga degli Scream, per intendersi) ispirandosi al leggendario Sawney Bean, uno scozzese del XVI che uccise più di mille persone cibandosi della metà, apre la strada ai futuri Cannibal movie. Ambientazioni esotiche, violenza spinta ai limiti del disgustoso (con numerose scene snuff) e una punta di erotismo sono i marchi di fabbrica di questa eccentrica corrente, che troverà soprattutto nel belpaese con titoli come Mangiati vivi (1980) e Cannibal Ferox (1981) entrambi di Umberto Lenzi o la più nota Trilogia dei cannibali (Ultimo mondo cannibale (1977), Cannibal Holocaust (1980) e Inferno in diretta (1985)) di Ruggero Deodato, un terreno fertile.

Cannibal Holocaust (1980)
http://www.youtube.com/watch?v=TEGZ1mCgakg
In Italia pionieri dello splatter vengono considerati Dario Argento in L’uccello dalle piume di cristallo (1970) e Mario Bava in Reazione a catena (1971) ma è con Lucio Fulci, che il filone tocca il suo apice.
Considerato il maestro italiano per eccellenza (Paura nella città dei morti viventi (1980), …E tu vivrai nel terrore!L’aldilà (1981) e Lo squartatore di New York (1982)) ha ispirato virtuosi indiscussi dello “spappolamento “come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez che lo hanno più volte citato nei loro film


Fig.1 Paura nella città dei morti viventi di Lucio Fulci

Fig. 2 Kill Bill vol. 1 di Quentin Trantino

Sarebbe bello continuare a parlare di quel fottuto genio di Tarantino ma non si può tagliare completamente il capitolo Troma. Casa di produzione statunitense specializzata in film indipendenti a basso costo, la Troma ha nel corso degli anni distribuito trashate d’elite come Toxic Avenger (1984) di Llyod Kaufaman e Micheal Herz, storia demenziale di un ragazzo che cade in un bidone di rifiuti tossici diventando un super eroe che combatte il crimine armato di uno spazzolone.

Se tra voi e il Vendicatore tossico è stato subito amore dovete assolutamente vedere i sequel: Troma’s war (1988) parodia dei film di guerra alla Rambo e il successivo Tromeo and Juliet (1996). Inoltre all’ interno del canale Youtube della Troma troverete tantissimi contenuti extra!
Giunti agli anni ’90 incontriamo finalmente Quentin Tarantino autore di memorabili scene splatter.
Inutile parlarne quando possiamo vederle. Gustatevi questa selection:

Le Iene (1992)

Pulp Fiction (1994)

Kill Bill vol.1 (2003)

Per concludere il nostro viaggio all’interno del cinema dell’orrore e dello spappolamento Movie Pills, vi segnala il trailer italiano dell’ultimo film di Trantino Django Unchained in uscita nelle sale il 18 gennaio 2013. Iniziate il conto alla rovescia!

N.B.: Movie Pill si è limitato a creare un percorso guidato all’interno del cinema splatter che non ha alcuna ambizione di essere esaustivo.

(a cura di Micol Lorenzato)