Non più

Scorre la notte, una notte atemporale: potrebbero essere le due, forse le quattro, per me fa lo stesso in questo momento, perché non ricordo nulla.

Corpo e mente connettono a fatica, provo, mi sforzo ancora una volta a ricordare, ma non c’è verso.

Avrei potuto fare molto questa notte, divertirmi, conoscere qualche donna, forse scopare o addirittura far l’amore.

Certo avrei potuto, ma di tutto quello che avrei potuto e voluto fare l’unica cosa che mi resta, assieme all’acido freddo di ghiaccio e lime nella bocca, è la tragicomica sensazione di aver fatto qualche stupida e ridicola cazzata.

Ancora una volta, l’ennesima, mi riprometto di non bere più.

Guardo nuovamente l’ora, il tempo è trascorso, ora sono le sei e mi rendo conto che è solo Mercoledì. Faccio la doccia, cerco il cellulare e lo trovo gremito di messaggi, prendo lo zaino, scorgo all’angolo del soggiorno la bicicletta.

Come sempre prima di uscire mi guardo allo specchio, osservo il mio volto stanco e beffardamente sorrido. Inizio a ripetere un personalissimo mantra “non bevo più… non bevo più… non bevo più” e mi perdo nella città.