Gola e lussuria

ss.ff. dal lat. gŭla, «golosità» e luxuria, «lascivia»

1 condotta ingorda nei confronti del cibo o delle pratiche sessuali, o di entrambe le cose; concupiscenza, licenziosa cupidigia

2 (anat.) per metonimia, il tubo posto tra la faringe e la parte alta dell’esofago | avere il groppo in gola, subire una temporanea, spasmodica occlusione del cavo orale; avere la gola secca, desiderare una birra gelata nell’arsura d’agosto

3 violenta, depravata voracità: ne ammazza più la gola che la spada

4 (pers.) per assonanza (con richiamo all’etimo latino), ex parlamentare transgender | connotati che spiegano e giustificano il dignitoso contegno di certuni onorevoli e dirigenti, appassionati di mortadella, spumante, passere, travestimenti, cocaina e balconcini romani

5 (psicol.) due essenziali caratteristiche della melanconica spensieratezza di Ugo Tognazzi

6 il mezzo ed il fine che circoscrivono gnoseologicamente l’intestino retto come canale d’uscita o d’ingresso

7 (cine.) Linda Lovelace