Una Spiaggia

Muovi il culo. Muovere…che cosa? Ah, pensare è troppo difficile. Con uno sforzo sovrumano che si protrae per secoli attraverso le ere, emergo dall’oceano rosso delle mie palpebre serrate di fronte alla palla di fuoco arancione del cielo al tramonto. Siôn se ne sta lì e mi guarda e dice sut mae? ma io distinguo appena i foni e vedo il suono in onde, in onde, le onde dell’oceano, ma quello vero, che so che sta lì davanti a me perché sì, lo sento sciabordare ma non ce la faccio a verificare che sia effettivamente la spiaggia giusta sento solo caldo e sabbia e grida di gabbiani e risa lontane e lo sciabordio delle onde traditrici lambire la baia…la baia di…Cardigan? Strano, ho ancora percezione del mio corpo, nel torpore qualcosa – un calcio? – Siôn mi tira un calcio e i miei occhi sbattono violentemente contro l’esplosione di striature rosa viola blu e arancioni del cielo ma istantaneamente li richiudo e non so come sento la mia voce articolare da iawn da iawn e sento che lui si stende accanto a me e dice qualcosa ma l’oceano inghiotte i suoni con uno swooosh. Andiamo dice. Ok mi sento rispondere. E restiamo immobili. Dopo eoni dico andiamo. Ma non ci muoviamo. Mi chiede dov’è il francese. Gli racconto dello strano sogno che ho fatto, dell’uomo che faceva rotolare un masso in cima a una montagna ma poi quello cadeva e lui doveva ricominciare e gli chiedo che ne pensa e lui dopo anni risponde cosa siamo se non cadaveri che aspettano di essere lavati e io ci penso un po’ e poi gli dico ehi ce l’hai una cintura. Se ci appendiamo a quell’albero magari sentiremo qualcosa. Sarebbe divertente. Lui dice ok. Ma non ci muoviamo. Poi dice dov’è il francese. Io con immensa fatica mi frugo nelle tasche ed estraggo una moneta gliela porgo e gli dico testa o croce. Lui dice croce e la lancia. La lancia, la lancia parecchie volte e ogni volta esce testa allora chiede di nuovo. Qualcosa affiora alla mia memoria e gli dico là. Lui si alza e va dove gli ho indicato. E si mette a urlare e a dire oh cristo ma cosa hai fatto e lo ripete. Io dico che non lo so, che stavamo parlando e ad un certo punto ho tirato fuori un coltello. E anche dopo che era caduto ho continuato a colpirlo, poi mi sono seduto e ho fumato una sigaretta. E che adesso mi sta venendo fame, non gli va di andare a mangiare qualcosa?