Avarizia
Avaro il dì di festa,
avari gl’omin tutti,
che l’avarizia vien lesta
quando ella porge i frutti.
Sento il profum avaro
che fra tutti suona el denaro,
quand’anchesso è d’oro
mentre nessun pensa a loro,
lor i pochi morenti di fame
che scalpitano per un pezzo di pane
o per zuppe poco sane,
che prefiriria perir di lame.
Avarizia nella società
avarizia che senso ha?
Avaro il volgo e la sua signoria
avaro il prete e la leggadria
nell’intonar angusti sermoni
su chi non ha onori,
sanza guarda li propri filoni
che dei poveri crepan umori.