#41 - Scusami

Cose maledette e mai dette

Scusami se quella sera non sono tornato da te. Non è vero che ero in tangenziale e che non potevo uscire. Ti ho lasciata lì, sotto al portone di casa tua, erano ancora i giorni in cui vedevi in me qualcosa che non vedeva nessuno, nemmeno io. Mi hai chiamato piangendo, non volevi salire, non […]

L’ultimo volo

Il disgusto è arrivato, un giorno, casualmente.
Ha salutato educato, sollevando leggermente la falda del cappello, i suoi occhi d’oro avrebbero ammaliato chiunque.
Sconosciuto d’oltremare, mi ha ridotta in ginocchio con un solo sguardo, e i suoi palmi vetrati hanno frantumato in un secondo i brandelli del mio viso. 
Carezze su carezze, i vani tentativi di nutrire […]

Abbracciami piano, sennò ci risiamo

Era novembre ed era freddo, non troppo però. Era una notte senza luna e solo i lampioni illuminavano quella panchina triste e bagnata d’umido. Si scaldavano a parole perché a volte bastano loro, più degli abbracci, più dei baci e più delle carezze sul viso. Era la notte giusta per farsi sconvolgere la vita ma […]

Ho perso il treno per Londra

Non ho mai perso un treno per Londra. Parlo di quello senz’altro familiare a chiunque sia atterrato a Stansted, lo Stansted Express, che porta a Liverpool Street Station in 47 minuti esatti con il suo carrellino degli snack, il wi-fi che funziona, i sedili in orrende fantasie anni ottanta. D’altro canto ormai partono ogni 15 […]

Cesare deve morire

Ero seduto per terra nel bagno di casa a sprecare la notte. Pensavo alle nostre conversazioni e ridevo ripescando foto che lei mi aveva mandato durante la settimana. C’era uno scatto in particolare raffigurante Cesare, il suo felino tigrato, che poltriva sul divano con le zampe posteriori tese in avanti e il corpicino piegato all’indietro […]

Bube c’ha pisciato

Nosferatu coi boccoli sembrava la mia insegnante di lettere della prima media: “Allora, mi vuoi dire chi è stato oltre a te a fare tutto sto casino?”; la verità Alberto la Veritààààà; che caldo in questa classe sono appiccicaticcio dappertutto, ho fame anche, che balls; la veritàààà dilla Alberto la verità rende liberi (sì così […]

Un facile dualismo

Scusami, mia me, perché non ti so ascoltare. Scusami per tutte le volte che ti fraintendo. Che nel cercare di decifrare i tuoi moti d’animo, il ritmo del respiro che accelera o diminuisce, agisco una risposta che forse non ti appartiene. Scusami se quando mi fanno una domanda, io rispondo prima di te. È che, […]

L’ego ha bisogno delle scuse

Capita a tutti di provare la delusione; come la neve che cade silenziosamente dal cielo ma trova il sale ad attenderla lungo la strada. Amarezza, frustrazione, rabbia sono la normale evoluzione della delusione. Delusione nel riporre la fiducia in persone che si credevano vicine, amiche, compagne di una vita volubile. Può capitare di dire parole […]

Sto cercando di esprimermi

Ho sparato all’amore, l’ho colpito in pieno petto ma non è morto. Allora son morto io. Mi sono sentito morire, mi sono visto morire: da fuori ero uno spettacolo pietoso e da dentro assomigliavo a un’interpretazione metafisica della vita. Sangue e pensieri che si rincorrono, a metà tra un Kandinskij e un film di Tarantino. […]

Cara nonna

Cara nonna,
l’altra sera bevendo l’ennesimo the verde il discorso è capitato su di te. Era da molto tempo che non ti nominavo ad alta voce, a volte ti penso ma troppo spesso lascio che la vita m’investa e il tuo ricordo torni nei cassetti della memoria. In una settimana te ne sei andata, sono rimasta […]

Scusa se ti chiamo love

Carissima, ti scrivo da tablet per cui mi scuso sin da subito per gli eventuali errori ortografici: tutta colpa dell’autocorrezione automatica! ; ) Innanzitutto come stai? Come procedono i preparativi per il grande giorno? Giovanni mi ha già detto che il catering è lo stesso ma avete dovuto cambiare location e band. L’ho stoppato immediatamente […]

Piccola me

Scusa se uso la parola “scusa” più delle virgole, a volte ci starebbe meglio suca; scusa per quando sono stata troppo avventata e per quando invece ho aspettato mesi a fare una mossa, che poi si è rivelata quella sbagliata, credo, ancora non ne sono convinta; scusa se ogni due o tre ore di calma […]

Penitenza

Sta nel peccato la massima forma d’umiliazione dello spirito. Sta nel dolore della riflessione, nello sgomento del pensiero e della meditazione, nella fredda consapevolezza dell’errore e dello sballo. Ed è in questi momenti che la natura umana può assumere il candore, la purezza troppo spesso dimenticate. Antonio Canova ben sapeva che nel peccato, nel dolore […]

Scusami, Nunzia, se ti odio

Mi sento in colpa quando odio qualcuno. Poi mi verrebbe da domandargli scusa. Alle elementari avevo una compagna di classe: Nunzia. La odiavo e mi sentivo tremendamente in colpa. Era brutta, aveva degli orrendi capelli spaghettini che le scendevano ai lati del viso e una faccia da alieno coperta da enormi occhiali dorati e tondi. […]

Elegia per un amore mai nato

E va bene, lo ammetto: sono stata io. Io ho premuto il grilletto; io ti ho scagliato quella pallottola in petto, squarciandoti il cuore; io ti ho consegnato tra le braccia del nulla. Non riuscivo più a sopportare la tua sofferenza nel sentirmi distante, le tue continue e sempre più pressanti richieste di attenzione, le […]

Pardon (me)

Scusa, puoi ripetere? Sì, certo, ti ho invitato da me per chiederti scusa. E scusa di cosa, scusa? Scusa di tutto. Oppure scusa di niente. Decidi tu. Ah. Come sarebbe “decidi tu”? Sì, decidi tu. Perché in fondo io e te ci confondiamo, siamo quasi la stessa persona. Dici? Sì. Dico. Soprattutto ora, in questo […]

Mul on kahju

“Aleksandr!” Il bambino si pietrificò all’istante, lasciando cadere ciò che stringeva in mano. La pallottola rossiccia atterrò sul parquet con un piccolo tonfo. La mamma si precipitò verso il fagotto di pelo. Era già troppo tardi. Il criceto giaceva immobile, la testolina piegata nel modo sbagliato. La donna si voltò di scatto verso il bambino, […]

La borsetta color verde foresta

Quello che non ho dimenticato è la tua borsetta color verde foresta. L’hai tenuta sulle ginocchia tutto il tempo, in macchina, quella notte. Quante ore avremo passato così, sotto casa tua, a motore spento, sviscerando la Grande Questione mentre tu sfogavi il nervosismo aprendo e chiudendo la clip della borsa? Clic-cloc. «Ti devo parlare» mi […]

Sobria Ebrietas

Non esiste scusa per scriverti. Per il nostro quinto anniversario di silenzio mi ero promesso di farlo,come ogni anno. Sono ubriaco di rabbia e sofferenza. Eppure, esiste l’arte di tacere! Che brutta lettera che ti stó scrivendo. La vita senza amore è uno schifo, è tutto inutile. La mattina ti vorresti suicidare e la sera […]

Nido

Non ho bisogno di chiederti scusa. Neanche ti conosco così bene e mi hai dato un altro appuntamento, e se ti ho detto di nuovo di no è perché sono una codarda, perché sono io e non riesco a dire di sì neanche a me stessa. Perché m’impaurisci: una come te non vorrebbe mai stare […]

I pensieri

«Io sto nel letto» diceva, «sto nel letto, mi piace star lì, a pensare, senza far niente, ci sto anche un’ora, anche due. Mi piace pensare». Mi ha sorpreso quella donna. Non me l’aspettavo una cosa così, detta da lei, a tavola, davanti a tutti. Ho avuto proprio stima di lei, tantissima, e allo stesso […]

Ti disturbo?

Quella mattina spasimavo di vederti, per cominciare. Sentivo di non averti ringraziata a dovere per la domenica precedente, che corrispondeva con il mio compleanno. Quel giorno Bari era in festa per il suo patrono e per l’approdo nel porto della Amerigo Vespucci, nave-scuola della Marina Militare. “Sarà aperta al pubblico” mi avevi comunicato qualche giorno […]

West Point, 3:42am

Mai nella vita avrei pensato di scriverti questa lettera. Non qui. Non ora. Non su questo dannato ponte, non nello schifosissimo West Point in cui, dio mi è testimone, mai avrei pensato di mettere un cazzo di piede. Mi aveva avvisato, Big Joe, «Lasciala perdere, queste storie non vanno mai a finire bene. So di […]

Mea maxima culpa

Sì io sono cattiva. Seguo la mia morale. Non la vostra. Andate al diavolo. Ho chiesto il permesso per cose che mi appartenevano di diritto. Perché l’ho fatto? Ogni volta che mi servivano soldi gli sbavavo addosso: -…grazie caro…-. Una volta l’ho ringraziato perché mi aveva fatto venire. Insomma, dovevo tagliarmi la lingua. Ero grata […]

Senza traccia, estivo

Questa luce scomposta che filtra mi ricorda i miei migliori risvegli. Caldo, la sabbia, il soffio rauco in gola, bombardamenti, un sorriso. Sapevo che ne sarei uscito, e ne sarei uscito il meglio possibile, mi dicevo. Lo credevo. Ero alto nel cielo come un’aquila, ero giovane e forte, e tutti si fidavano di me. Stavo […]