Il Cavaliere Oscuro ovvero Il mondo non è (mai) abbastanza

E poi c’è questa scena incredibile, con lui in moto e l’altro – il supercattivo, un tizio a cui pare che mentre giravano il film sia venuta la bella pensata di tirare il calzino – su un camion, un tir! Uno di quelli col rimorchio, ma un rimorchio tipo – gigante – e vanno sparati uno contro l’altro e tu pensi “Cazzo, adesso si ammazzano” ma invece quando meno te lo aspetti Batman gli spara un cavo nel paraurti, sterza e si mette a fare lo slalom tra i lampioni non si sa bene perché, sicché anche coso – Joker! – è parecchio interdetto e fa una faccia del genere “Che diavolo sta succedendo?” finché all’improvviso capisce che l’amico sta mettendo su una specie di trappola, infatti di botto cambia espressione e fa “Uh oh!”, il cavo si tende, i lampioni saltano come shangai e quell’affare enorme si ribalta, cioè, il rimorchio si alza proprio tutto in aria e si schianta a terra, si schianta DI BRUTTO! E tu pensi “Porca vacca, ma come dev’essere vivere una vita così!” cioè, perché non posso viverla anch’io, che alla fine ok, questa roba non esiste, gente che va in giro truccata da clown a far esplodere ospedali e compagnia bella, è un film coi supereroi, no? Però quando tutto finisce e mi ritrovo davanti a uno schermo con le luci accese e la fretta di tornare a casa e portar fuori il cane, mi rimane addosso una specie di nausea mista alla sensazione soffocante che non vada più bene niente di tutto quello che prima, tutto sommato, mi andava anche abbastanza bene. Come se il mondo fosse troppo noioso, le persone troppo normali, e anch’io – troppo normale! – e non c’è niente che salta in aria, niente di pericoloso, niente di così cazzo – fico! Una noia, una noia mortale, e allora mi dico che basta, che è l’ultima volta che mi vedo una roba del genere, che tanto lo so che mi piace ma poi torno a casa e penso che ho sprecato tutto quello che avevo, che ho buttato il mio tempo, che potevo fare, che ne so, tante cose, altre cose, cose emozionanti, più emozionanti! – e non dico eh, buttarsi da un grattacielo o idiozie del genere, ma insomma ogni volta finisce che mi sento un cretino, l’unico cretino in mezzo a un sacco di gente che mi fa sentire cretino e mi dico che è l’ultima volta, ma non è mai l’ultima volta e lo so che succederà ancora, va sempre allo stesso cazzo di modo e quando la giostra si ferma riesco solo a pensare ma perché non posso avere anch’io una vita così, perché perché perché?