Pioggia primaverile

Primavera non bussa lei entra sicura
(Fabrizio De André)

C’erano delle cose che non l’avevano mai convinta del tutto, come ad esempio la storia della pioggia. E pensare che molta gente la ritiene romantica!
La pioggia è prima di tutto rumorosa, intimamente triste e certamente bagnata.
Comunque quel giorno non pioveva, ma è piacevole ogni tanto iniziare con una polemica!
Alla finestra trasmettevano il solito film, quello del signore col cane, dei bambini con il pallone e della primavera che si annuncia cinguettando tra gli alberi.
In cucina c’erano tre sacchi di pattumiera inacidita che nessuno aveva ancora avuto voglia di buttare, una scatoletta vuota di tonno e dei noccioli di oliva sul lavandino, vicino ad un torsolo giallo di mela.
Non è che negasse l’importanza della raccolta differenziata e non era avversa né alla giunta comunale, né al WWF; fu un atto liberatorio prendere i sacchi di pattumiera e gettarli giù dalla finestra, uno dopo l’altro.
Il cane si avvicinò subito ai sacchi aperti e si mise a giocare con la spazzatura, sparpagliandola per il cortile. I bambini, divertiti dalla confusione, iniziarono a saltare tra un sacco e l’altro finché non ne scelsero uno come pallone. Il signore accorse per riprendersi il cane e, inorridito dallo spettacolo, si mise ad urlare. Gli uccellini stettero al gioco e scagazzarono sulle teste di tutti, annunciando nuovamente la primavera che tuonò con un sonoro acquazzone.
Anche in quell’occasione la pioggia non le sembrò romantica, ma fu senz’altro più divertente del solito.

(di Lisa Biggi)