Ada Lovelace
Il mortirolo saluta il giro

Erano da poco passate le otto e come tutte le sere, con la fronte incollata alla finestra del soggiorno, avrebbe aspettato che le luci delle scale si accendessero. Il padre saliva la prima rampa con vigore, due gradini alla volta. La seconda rampa, invece, la dedicava ad accendersi la pipa; sostava sul primo gradino e […]

RABBIA E STILE

I can see for miles and miles I can see for miles and miles I can see for miles and miles and miles and miles. Erano gli unici versi che ricordava a memoria e li cantava mentre scopavano in piedi contro il frigorifero. Adorava farlo prima di andare in fabbrica, diceva che per non addormentarsi […]

Being a trainee isn’t so glamorous but it pays the bill

Abito scollato dalla fantasia floreale, labbra cariche di un rosso mattone che ricorda i tetti di Londra e collana di perle da venti dollari. È così che immagino Monica nell’abitazione più famosa d’America e no, non sto parlando della casa di Laura Palmer. Era il 1995. Io facevo le elementari, Robbie Williams lasciava i Take […]

Domicilio Piazzale Marassi 2

Il giovane agente che mi scorta lungo il corridoio grigio topo della quarta sezione del carcere di Genova Marassi ha appena montato il turno, odora di Marlboro e birra doppio malto. Un segno della croce davanti alla statua di San Basilide dell’ufficio matricola e la coscienza si sistema. Mi trascino i piedi, ho i brividi, […]

Oro Bianco

Avevo quattordici anni e quattordici peli sulla faccia. Rimini era bellissima nell’estate del millenovecentosessantasette e nell’aria suonavano le canzoni del Cantagiro. Seduti sul muretto di fronte al dehor del bar Centrale, ci ubriacavamo gli occhi del Campari che le ricche vacanziere sorseggiavano nascoste sotto colorati cappelli di lino a tesa larga. Eravamo certi che fossero […]

Tarcisio el camerlengo

Era l’estate del millenovecenotrentaquattro quando nacque dal ventre stanco della madre nel cimitero di Pachuca, Messico. Ottant’anni dopo, parlare di quello che successe accende ancora gli animi. Gli anziani ne discutono tra una sigaretta e un caffè seduti ai tavoli della taverna di Anabel, le signore ne spettegolano dal parrucchiere in attesa della permanente e […]

99+1

Mi chiamo Jasmin e sono nato a Sarajevo nel millenovecentottantuno. Faccio i conti con questo nome da femmina fin dal primo giorno di scuola. “Hasanovic Jasmin”. “Presente”. E giù a ridere. I bambini sanno essere molto crudeli ma, se ti impegni, umiliarli è un attimo e a me bastava elencare a memoria i novantanove nomi […]