Fabio Berlanda
Alla Dama di Charles Verga

Arraffa sguardi mentre tieni stretta la tua Gesualda, carissima. 
Vanità e cupidigia ti solcano le gote inarcando candide rughe all’accrescersi d’attenzioni. 
Com’è bello così, carissima. Vivere di averi fallaci mentre altri sperperano sentimenti, vangate di sostanza per il tuo sordido ego. Dopotutto al capolinea vi si trova una bara e forse non vorrai nutrire baudelairiani […]

Singhiozzi d’un Icaro

Evaporo lento dalle ferite autoinflitte. Il mio fumo non mesce col buon ossigeno: disprezzo manifesta l’aria estranea. Sono un obliato terreno e tetro artefatto. Gusto pulviscolo, risiedo tra simili. Il collo duole nel mirar alto. Di sola, unica, certezza mi nutro: Non voglio più indagar la luce come straniera, desidero fiamme e anelo forte l’arsura.

Buio

Essere il vuoto Tra matita e foglio O gambo di fiore Inutile. Non essere vivo Al proferire linfa O al partorire Dolore. Le nubi si scagliano Sono pietre Cattive. I sorrisi non nutrono Sono vagiti ciechi. Lo spettatore in me Trova suo anfiteatro Triste. Il mondo diviene Un calice Insultato. (Croste d’ali son le piume […]