Lo sforzo che questa volta vi chiede Lahar è di farvi venire il sangue alla testa, quindi ribollite di rabbia e pensate, create, scrivete con noi. Mettetevi nei panni di chi ogni giorno è soggetto a soprusi di ogni forma: fisici, psicologici, economici o politici. Immedesimatevi con chi la violenza la subisce ogni giorno o con chi invece la perpetua. Sbizzarritevi e scriveteci senza censura di popoli assoggettati, del bullo della scuola, di poliziotti violenti, del marito che picchia la moglie oppure di animali maltrattati. Arrabbiatevi o sventolate bandiera bianca, non esiste una sola verità, l’importante è analizzare questo tema in modo crudo e cinico, se andare su tutte le furie o invece mantenere la calma potete deciderlo voi.

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Le migliori opere che perverranno in redazione entro e non oltre le 23:59 del 24 agosto 2012, verranno pubblicate nel sito e quella che si distinguerà maggiormente dalle altre, troverà il suo spazio sul cartaceo.
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