GREAT COMPLOTTO PORDENONE

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Il Great Complotto di Pordenone fu una cosa unica nel suo genere: più di un centinaio di ragazzini da una cittadina di provincia abbastanza isolata che a fine anni ’70, sulla spinta del punk, danno vita ad una scena musicale fatta di un proprio immaginario speciale.

Parte tutto con lo split Tampax/Hitlerss del 1979, 5 pezzi totali di urgenza amatoriale non mediata da alcun tecnicismo. Sarà una sorta di filo conduttore questo, anche se presto le forme musicale si evolvono verso la coeva new wave, più atmosferica rispetto al primitivismo punk.

Lo storico album “Great Complotto”, 1980, con in copertina il campanile di Pordenone, è un documento imprescindibile se parliamo di Punk/New Wave in Italia.

Miss Xox degli Hitlerss ora suona con gli Andy Warhol Banana Technicolor, Ado dei Tampax con 00001 Cancer, poi ci sono i Mess, i Fhetolds, Sexy Angels, Waalt Diisney Production. Produce la storica Italian Records di Bologna, la stessa dei Gaznevada che omaggiano la scena del Great Complotto con “Pordenone Ufo Attack” su “Sick Soundtracks”.

Intanto si formano nuovi gruppi, i componenti si mescolano, nascono nuove storie ed altre muoiono in un vortice che vede come epicentro la Tequila, la sala prove del Great Complotto. Nel 1981 vede la luce il 7″ ep “Onda 400”, allegata all’omonima fanzine: dentro ci sono 5 nuove composizioni di band già presenti nel “disco del campanile”.

Roberto “non ancora Dagospia” D’Agostino prende e va a Pordenone a girare un servizio per Mister Fantasy su quello che sta succedendo in città: ne viene fuori un bellissimo mini documentario di cui vi consiglio caldamente la visione (su youtube si trova). La compilation “IV3SCR”, pubblicata nel 1983 da Italian Records e contenente registrazioni datate 1981 è un altro documento fondamentale della scena: dentro ci sono i Sexy Angels, i Gigolò Look di Davide Toffolo, 00001 Cancer e i Mess, ognuno con un paio di pezzi a testa.

Musicalmente siamo in pieno territorio new wave, con differenti sfumature personali all’interno. L’inserto del disco contiene una sorta di manuale su come ci si comporta a Pordenone, o meglio nello Stato di Naon (caparbi, spavaldi e coraggiosi), come ci si veste (senza barba, capelli corti, abbigliamento ordinato), come si parla, cosa si mangia e quali sono le attività del fantomatico Stato (Naon è l’antico nome di Pordenone).

Gli ultimi lavori collettivisti a a firma del Great Complotto furono uno split condiviso con dei gruppi di Taranto con dentro, tra gli altri, Danx-a, Dernier Regard e Futuritmi, e il cofanetto “Un Inverno a Pordenone”, 3 x 7″ con Rendez Vous Ravage, Reflex D’Epoque e Zexi Angelz.

Siamo nel 1984 e il Great Complotto come organizzazione non esiste praticamente più: esistono comunque le persone che lo hanno composto e che continueranno per la loro strada negli anni a venire.

Miss Xox suona ancora in giro, l’ho visto poco tempo fa al Vinile, Davide Toffolo sappiamo tutti chi è, Gianmaria Accusani, che era con lui nei Futuritmi, fondò i Prozac + e ora è nei Sick Tamburo, Ado Scaini sapevo che organizzava eventi culturali in città.

E comunque ancora adesso mi sembra ci si un bel fermento da quelle parti, tra festival, eventi, band, segno che la storia continua.