La Nebbia Ci Avvolgerá

«La nebbia ci avvolgerà.»
«Sì, quest’anno arriverà prima del solito. È già alle porte…»
«Ci serviranno delle provviste, molte provviste se si protrarrà più del solito.»
«Ogni sette anni c’è una stagione in cui si forma con due mesi d’anticipo.»
«Non posso credere che il bel tempo sia finito così presto, ho un po’ di paura…»
«Per cosa? Dovresti esserci abituata…»
«E invece non mi ci abituo mai… Adoro il sole, le stelle, il chiaro di luna…»
«Saremo al sicuro se limiteremo le nostre uscite di casa.»
«Facciamo una bella lista di libri e parole crociate questa volta. L’inverno scorso ho finito di leggere ogni cosa prima di Natale…»
«Va bene, ma potresti trovare qualche altro passatempo, non so, imparare a suonare uno strumento o dedicarti a qualche forma d’arte.»
«No, lo sai che sono pigra. Non mi piace dedicarmi a qualche tipo di attività, piuttosto compra molti più profilattici e giochi erotici, almeno nella noia ci troveremo d’accordo a scopare…»
«Certo, ma finirà per annoiarci anche il sesso…»
«Lo so… Rimaniamo casti questo giro…»
«No, impossibile…»
«Già… Come si fa a rinunciare a scopare?»
«E se ti comprassi delle bambole gonfiabili? Almeno te potresti in qualche modo rimediare e io potrei eccitarmi solo a guadarti, tanto cosa vuoi che cambi per me?»
«Non mi convince; non sarebbe lo stesso.»
«I preti lo fanno.»
«No, credo che anche loro abbiano qualche troia in canonica…»
«Dici? Effettivamente…»
«Guarda, sta attaccando.»
«È orrenda. Un manto bianco, e nient’altro… Come si fa a vivere con la nebbia?»
«Eppure siamo sempre sopravvissuti a tutto questo…»
«Spero ancora per poco… Perché non ce ne andiamo in qualche paese esotico?»
«Impossibile, lo sai che tra visti, soldi e problemi di ogni sorta rischiamo di rimanere per strada…»
«Peccato, sarebbe così allettante andarsene…»
«Può darsi, ma poi in un posto nuovo subentrerebbe nuova noia alla nebbia… Pensa ad un paese dove batte sempre il sole. Mai un giorno di pioggia, freddo, nuvolo. Non so quanto sarebbe divertente.»
«Almeno potremmo andare al supermercato ogni giorno senza dover programmare le provviste per sei mesi. Compreremo solo ciò che ci serve per un singolo giorno e si scoperebbe quando se ne ha voglia, e non per girarsi i pollici in maniera diversa.»
«Come sei fredda in alcuni frangenti…»
«Lo credi veramente?»
«Sì, vedi tutto come una variante al tempo. Tu non scopi perché mi vuoi, scopi solo perché ci sono io adesso con te e non hai nulla di diverso da fare… Se ci fosse un altro poco cambierebbe…»
«Non dire sciocchezze, sai che non è vero…»
«A volte però mi dai questa impressione…»
«Non so cosa farci, sei tu che ti fai paranoie inutili…»
«Certo, dirti la verità per te equivale ad una paranoia, eppure non fai niente per fare qualcosa di diverso.»
«Cosa dovrei fare?»
«Metterci quel qualcosa in più che penso sia normale. Perfino la nebbia pare più volenterosa ad oscurarci…»
«Oh, ma io non sono la nebbia, non sono volatile. »
«Allora scopami come fosse la tua prima volta.»
«Non ne ho voglia.»
«Vedi? Bisogna fare solo come tu vuoi…»
«Se ti scopassi ora sarei come la nebbia, inconsistente. »
«No, forse sono io quello inconsistente, lo fai sempre ad occhi chiusi, chissà cosa immagini mentre ti entro tra le gambe.»
«Dai smettila, sono preoccupata per i giorni che dovremo affrontare…»
«O forse sei preoccupata per i giorni che tu dovrai affrontare…»
«Cazzo se volessi un altro non sarei qui!»
«Me lo auguro, ma non vorrei mai che domani mattina tu prenda per scomparire nelle tenebre, perché sai che per i prossimi mesi non potrei cercarti….»
«No, non sono così stronza, ma ci penserò se continuerai con queste paranoie. Guarda! Il cancello è già sparito!»
«Devo mettere in carica le torce e le batterie. Ma non sono paranoico, solo che ti voglio un sacco di bene e tu questo forse non l’hai ancora capito…»
«L’ho capito e non so cosa farci; non ho scelto io per te…»
«Forse è meglio se vado al comprare qualcosa al supermercato…»
«Sì meglio…»
«Tu non vieni?»
«No, la nebbia; non riesco a toglierle gli occhi di dosso…»
«Già, vedi solo ciò che ti interessa e mai i miei occhi…»
«Non fare la vittima.»
«No, sto solo per sparire e a te poco importa. Lasciami qualche soldo che non mi arrischio di andare anche in banca finché non saremo di nuovi abituati a questo buio…»
«Li trovi sul mio comodino, prendi quanto ti serve, con tutto quello che ti devo…»
«Non mi devi niente…»
«Me lo ricorderò allora, grazie. È un tale peccato che non ci sia più luce. Ah, e non scordarti di comprare anche un mazzo di carte nuovo, le altre ormai sono tutte rovinate…»
«Certo, altre richieste?»
«No, per ora no.»
«Va bene, comunque penso che una bombola gonfiabile potrei prenderla…»
«Mi fa piacere che tu ci stia pensando.»
«Già, forse potrei sentirmi più amato…»
«Ah cosa vuoi che ti dia una cosa morta…»
«Niente, come la nebbia in fondo.»
«Appunto.»
«A più tardi.»
«A dopo, e fammi uno squillo quando sarai arrivato al supermercato, bacio.»
«Bacio.»