Sempre

Fuori nevica, Giovanni tiene la tazza tra le mani e guarda le fiamme nel caminetto. Sente il calore sul viso, gli brucia gli occhi. Sbatte le palpebre.
Anna sta di fianco a lui, sul divano.
Lui prende un respiro profondo. Lei è distesa sotto una coperta patchwork che ha confezionato nel corso dei mesi, in vista di questa vacanza. Giovanni l’ha osservata, nella casa di città, mentre lei cuciva le diverse pezze, e un giorno la coperta era pronta. Hanno fatto l’amore, quel giorno, sotto la coperta, e lui ha pensato a Sara.
Anna non si muove. Giovanni guarda la tazza e gli sembra che sia la tazza più pesante del mondo.
Quando lei l’ha raggiunto, Giovanni era già davanti al caminetto. Anna gli ha buttato la coperta sulle spalle, si è seduta di fianco a lui e ha appoggiato la testa sulla spalla di lui. Gli ha accarezzato la mano.
«È fredda» ha detto. «Hai freddo?».
«No» ha risposto lui.
«Fa freddo, però».
«Ti preparo un tè».
Anna gli ha sorriso. «Grazie» ha detto. «Tre cucchiaini».
«Lo so» ha risposto lui.
All’università, Giovanni aveva sentito lo sguardo di Sara su di lui. Lei, in prima fila nell’aula, gli aveva fatto l’occhiolino e aveva mordicchiato la penna.
Giovanni ha portato la tazza ad Anna. Lei l’ha presa e per un momento le loro mani si sono sfiorate e Giovanni ha pensato di dire di no, che forse bere il tè non era una buona idea. Poi però ha lasciato la tazza e lei ha bevuto.
All’università, Sara era entrata nel suo studio. Giovanni si era alzato ed era andato verso di lei. Sara l’aveva abbracciato e aveva fatto aderire il corpo a quello di lui.
«Siamo io e te» aveva detto.
Giovanni si era staccato da lei e si era sentito solo. Poi aveva chiuso la porta a chiave e il mondo fuori.
«Tu non ne vuoi?» ha chiesto Anna.
Giovanni ha scosso la testa.
Anna ha finito il tè. «Sono stanca» ha detto. Si è sdraiata accanto a lui e ha chiuso gli occhi. Giovanni l’ha avvolta nella coperta patchwork e ha aspettato che morisse.
«Non riesco a dare la colpa a te» dice Anna.
«Sei ancora qui» replica Giovanni.
«Sempre».
Fuori nevica, Giovanni tiene la tazza tra le mani e guarda le fiamme nel caminetto. Sente il calore sul viso, gli brucia gli occhi. Sbatte le palpebre.
Anna sta di fianco a lui, sul divano.