Sigaretta

La cosa bella del tempo è che è pura libertà.
Che tu abbia dita incorniciate da anelli d’oro o che tu dorma su un materasso di asfalto mentre i passanti ti gettano con autocompiacimento una moneta, non lo controlli.
Non è tanto vivere in fretta e intensamente seguendo consigli che le nostre orecchie colgono mentre guardiamo un vecchio film o rabbrividendo davanti un servizio del telegiornale sulla morte di qualche ragazzo, lasciandoci scappare un “oh, ma era così giovane”. Si tratti di cosa vedi allo scoccare della stanghetta nel tuo orologio. In questi soffi di tempo ti accorgi che il tempo passa uguale per tutti, che tu preferisca piangerti addosso o che tu tenga la mano di chi ti trasforma le gambe in spaghetti.
La cosa bella del tempo è che è pura libertà e lo sappiamo tutti che incolpare i troppi compiti o la pioggia è meglio che non ammettere di non essere in grado di sentirci felici, a volte; noi siamo tanto liberi quanto lui, solo che duriamo di meno, come sigarette accese in inverno che si spengono mentre soffia il vento.
Il tempo soffia e spazza via tutto ciò che gli pare e forse dovremmo svestirci della malinconia di cui ci circondiamo per giustificare la difficoltà nel sorridere sempre e lasciarci avvolgere dalle rose di estranei che dicono di apprezzarci.
Ed il tempo passa, inesorabile e libero, se ne frega di quello che stai facendo o dei tuoi piani di evasione verso una spiaggia deserta o verso un deserto bollente; ti spazza via e tu, come cenere di sigaretta, non ti opponi.