Io sono maschilista

Io sono maschilista. Sì, sono maschilista e scrivo questo manifesto per reclamare i sacrosanti diritti di ogni uomo su questa terra. Per chiedere giustizia, in nome di una minoranza che è sempre stata portata a essere inferiore. Che deve lottare giornalmente per avere ciò che le appartenenti al cosiddetto ‘gentil sesso’ ricevono naturalmente.

Sono maschilista perché non capisco per quale motivo, solo le donne e gli Scozzesi, sono autorizzati a indossare una gonna senza risultare ridicoli.
Sono maschilista perché Laura, Beatrice, Lucia o Giulietta. Erano sicuramente la quinta essenza della bellezza, della purezza e della perfezione. Ma anche David Beckham è un gran bell’uomo, secondo me.

Io sono maschilista perché penso che l’unico modo che noi uomini abbiamo per colmare determinate mancanze sia affidarci alla cavalleria: aprirle la porta, pagarle il conto, o prenderla in braccio, banalissimi gesti, basati su codici economici o sovrastrutturali.
Sono maschilista perché vorrei avere la capacità di far sentire una donna speciale, non solo grazie ai miei soldi o alla mia forza fisica. Anche se credo nella cavalleria.

Io sono maschilista perché non è giusto che la società mi abbia fatto arrivare a desiderare di essere donna. Almeno un po’ più donna.
Sono maschilista perché invidio la mia donna. Ma anche tutte le altre donne.
Sono maschilista perché spero che lei non si accorga mai dell’importanza della sua superiorità, emotiva, psicologica, pragmatica e spirituale. E nemmeno tutte le altre donne.

Io sono maschilista, perché il mio più grande rimpianto è di non poter essere madre.
Sono maschilista perché in questo mondo, la supremazia dell’uomo è basata sul potere e sul successo economico e sociale. Valori che non riconosco come essenziali per il raggiungimento della propria realizzazione personale.
Sono maschilista perché dal mio punto di vista la supremazia della donna è basata su valori che riconosco come essenziali per il raggiungimento della propria realizzazione personale, come la sensibilità, l’umiltà, l’altruismo, il servizio e la compassione.
Sono maschilista perché credo che la realizzazione personale coincida con la felicità, che non ha niente a che vedere col potere o col successo economico e sociale.
Sono maschilista perché preferirei vivere in un mondo dove servire sia molto più importante e bello che essere serviti.

Io sono maschilista perché non posso accettare di vivere in un mondo dove essere Presidente degli Stati Uniti d’America è considerato più importante che essere madre.

Io sono maschilista perché mi piacerebbe vivere in un mondo dove sia più giusto dire di essere maschilista che femminista.

Chiedo scusa se ho offeso qualcuno. Chiedo scusa se sono maschilista, ma sono un uomo che non cerca il successo economico e sociale, ma quanto piuttosto la felicità e la realizzazione personale. E se davvero abbiamo storicamente costruito i concetti di femminilità e mascolinità in contrapposizione l’uno all’altro. A, a mio modo di vedere siamo noi uomini a esserci auto-discriminati ed auto-subordinati nella ricerca della realizzazione personale e quindi della felicità. Io vorrei essere felice, per questo sono maschilista. Spero di non essere solo.