Bruno Ferrarin
Curve

Spazio, doppio spazio, il punto e le lettere latine: ordini di codici che non leggevo più con la voglia di una volta. Dentro di me qualcosa mi diceva che ero umano; vecchie stringhe s’impossessavano di me. Ogni giorno, lugubri passeggiate in paesaggi artificiali: modelli ricorsori dipinti tra i settori di un supporto di memoria. Vagavo […]