Bud Spencer

Tutti vogliono parlare di supereroi e superpoteri, almeno per quanto riguarda il panorama cinematografico.

Hai visto l’ultimo film di quel tizio che faceva quelle super cose? É nuovo, si intitola -SuperTizio-”.

Siamo tutti del parere che queste pellicole sempre uguali fra loro, abbiano stancato. Sbaglio? Proprio per questo motivo stanno nascendo molte alternative agli eroi classici, alternative che puntano sempre di più alla ricerca dell’antieroe. Quest’ultimo è un personaggio nato senza alcuna attinenza all’eroismo vero e proprio, ma viene comunque inteso con simpatia ed immedesimazione dal pubblico, che lo sostituisce volentieri anche al protagonista.

Prima tra tutti troviamo la serie tv Misfits, con i suoi insoliti personaggi.

La storia della serie non è unica nel suo genere, la trama racconta di un gruppo di ragazzi che messi ai servizi sociali per aver commesso dei piccoli crimini, acquisiscono dei poteri dopo essere stati colpiti da una sorta di tempesta.

Non avendo le responsabilità di un supereroe vero e proprio, questi ragazzi fanno uso dei loro super poteri a scopo prettamente egoistico, spesso con il solo obiettivo di salvarsi la pellaccia!

Le personalità dei protagonisti cozzano violentemente una con l’altra, catturando particolarmente l’attenzione del pubblico. Troviamo  il ragazzo esuberante e sfacciato (Nathan), e quello introverso e timido (Simon); a Kelly, la ragazza sboccata e volgare (“la truzza”), viene affiancata Alisha, ragazza provocante e sensuale; il gruppo si chiude con un classico: il giovane atleta promettente che getta al vento la sua carriera a causa della droga, Curtis.

La serie ha riscosso un grande successo grazie ai personaggi ben costruiti ed alle loro caratteristiche, che rispecchiano soprattutto gli aspetti chiave degli adolescenti del giorno d’oggi. La colonna sonora, poi, risulta coinvolgente ed adatta ad ogni situazione. Le musiche sono state affidate ad artisti del calibro di Joy Division, The Rapture, The XX, Kraftwerk, The Velvet Undergound e The Black Keys.

Questa serie televisiva, di produzione britannica, è attualmente arrivata alla conclusione della seconda stagione, ma sono milioni i fan che aspettano con ansia la terza serie, prevista in uscita nel prossimo autunno.

A quanti decidessero di cominciare a seguire questa serie –mi auguro di avervi incuriosito a sufficienza- consiglio vivamente di procurarsi la versione in lingua originale, magari con l’aiuto dei sottotitoli in italiano per i meno esperti della grammatica britannica. Certo, la serie è anche stata trasmessa con doppiaggio italiano; ma così facendo si perde il groove dell’accento british, indubbiamente preferibile al solito slang americano delle blasonate star hollywoodiane.

a cura di Jason Jude Withman