Demoniaco amore

L’amore é un demone.
L’amore desidera qualcosa di cui ha bisogno
ma che non ha ed é quindi una mancanza.
L’amore é un demone.

 – Platone

Il profumo di caffè estasiava le sue narici, ma non lo appagava appieno, seduto ad un bar a pensarla, tamburellava con le dita il legno cupo del bancone. Cupi erano i suoi desideri.

I suoi occhi ribelli fissavano la barista, imbarazzata per quello sguardo profondo che l’osservava inconsapevolmente, ma la sua mente era altrove. Aveva appena dipinto la stanza di blu, le mani erano ancora intrise di vernice, mentre accarezzava la sua bianca pelle, ridisegnando le linee sinuose della schiena, delle spalle e le rotondità perfette dei glutei coi polpastrelli. I suoi gelidi occhi tramontavano sui fianchi spigolosi e delicati di lei precipitando inevitabilmente nella valle del suo ombelico.

Nel silenzio del funesto ed imminente giorno ricordava la vela bianca che tagliava la stanza e la sua vita, comune; ricordava la donna appoggiata alla vela che si era nutrita del suo cuore prima di strapparglielo con gli occhi tumultuosi, le cui pupille non esistevano se non come minuscole isole perdute volanti in un cielo troppo lucente per esistere davvero. 

Era stato travolto dallo sguardo di quella creatura demoniaca: gli angeli le avevano dato l’aspetto e i demoni la vita in un incrocio di satanica bellezza. Nell’incontro le aveva venduto l’anima, senza rendersene conto, senza dubbi, l’aveva lasciata fare. Ora lo attendeva il castigo dell’oblio. Eppure la pace lo pervadeva pur sapendo che sarebbe stata un’eredità tremenda da affrontare. Per sempre, anche quando avrebbe chiuso gli occhi per non esistere più. 

Era ancora seduto al tavolino del bar, in cui era capitato per caso, e già i suoi profili di demone, nella nuova trasformazione, lo facevano apparire diverso agli sguardi della gente e più intrigante agli occhi giovani delle ragazze. Ma lui non se ne curava. Non avrebbe mai più potuto.

Quello sarebbe stato il suo ultimo giorno da uomo: chiese amore e la notte gli donò nuove forme.