Eroi di polvere

Etereo anatema dell’onore degli uomini,
tu, che in tempi acerbi eri concreto,
svanisci ora nella fatale bruma dell’agiatezza,
annichilito dalla viltà del presente.
La bara era il simbolo della tua grandezza allora,
quando c’era chi preparava il solido mausoleo
con lauto anticipo, tu eri certo che il tuo destino fosse l’onore,
da dare in pasto ai vermi della puttana che ti generò.
Così tanta poca gloria bacia oggi l’uomo, che negli scaffali
della sconcia quotidianità in cui annaspi, gli stessi giacigli,
seppur con forma di attillata e sgargiante veste,
restano tristemente privi di impavidi interpreti.
Cosa invochi uomo come tuo baluardo nell’era della demenza?
Con quanta ironia attribuisci a chi incarna i valori più puri
della civiltà, che tanto stupidamente credi ti appartenga,
sembianze di bestie selvagge e primordiali.
Inala ora profondamente tutta l’angoscia che ti opprime,
e soffia via con forza la polvere da quella figura tetra,
che stenti a riconoscere come tale d’innanzi a te,
la figura dell’eroe!

di Simone Antonello