Fame Insaziabile

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Tra video, immagini e parole lo sguardo è vigile, quasi chirurgico, nel cercare di analizzare e selezionare le informazioni che meritano qualche secondo di attenzione.
La lettura è rapida.
Valuti per parole chiave e ciò che consideri inutile lasci indietro, dimentichi. Se invece il contenuto solletica la tua curiosità, sei rapito. Ti cibi di pensieri, sfoghi e fotografie.
Il menù è vastissimo.
Un all-you-can-eat dove ogni chef è anche cliente e può usare ed abusare della libertà di condivisione nello spazio immateriale.
Gratuitamente. Cucinare e consumare. Ininterrottamente.
La comunità virtuale è una piazza immensa dove ognuno può essere strillone e audience silenziosa, o entrambi. Qui l’anonimato non esiste. O sei dentro, o sei fuori. O ci metti la faccia, o ti obbligano a farlo. E così sai tutto di tutti, o meglio quello che ti vogliono far sapere. Questo ti rode, perché mentre tu divori questo piatto insipido in ufficio, a casa, al bar, a scuola o nella sala d’aspetto del medico, qualcuno abbonda con il sale della vita. Il suo lavoro è più gratificante, le sue vacanze avventurose, la sua auto veloce, il suo ristorante di classe, le sue feste estreme, la sua vita di coppia idilliaca. Questo è il prurito che non puoi grattare, l’antifurto che non puoi spegnere, la mosca che non puoi scacciare, la pioggia che non puoi interrompere.
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Non lo stai cercando, non vorresti essere quel tipo di persona, ma basterebbe poco, un treno perso, un auto rigata, un concerto annullato, un pessimo ristorante. Basterebbe poco per sentirti meglio, appagato. Lo trovi. Per un attimo godi, tanto. Ma è un momento, una gioia fugace. Poco più sotto è il solito copione, il gradino più alto del tuo podio immaginario è sempre lontano. Vivi la vita reale ripetendoti che ora tocca a te, è il tuo momento, si mangeranno le mani. Scatti, tagghi, pubblichi, ma non è abbastanza. Non c’è modo per trovar pace nel tuo mondo fittizio. L’unico rimedio è percepire la gelosia altrui, cibarsi dell’astio che suscita il tuo successo. Ma per quello sembra che tu non abbia tempo.
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La lettura è rapida.
Il menù è vastissimo.
Il tuo piatto è colmo, la tua fame insaziabile.