Paolo Et Francesca

Io provo, come Paolo et Francesca,
l’amor che covo con gran peccato,
perdonamme, se non me sento dannato
che il suo amor alma mia rinfresca.

Proprio così che io rinasco
homo novo e maturo
sanza paura de sentimme inpuro,
ché io nel peccato ricasco;

Eh! ricasco dolcemente nei suoi occhi
che profondi in me scavano
cose che preghiere non lavano
se non per gli stolti et allocchi.

Superbo è il sole mio, che ora splende,
senza paura della divina punizione
che tremenda, essa m’attende
senza porme mai soluzione,

quindi, io schiavo rimango
di questo sentimento ormai greve,
né me paura in fontana beve
che solo perdendola io piango.