Pink Sesso

Caro Pink Sesso,
mi chiamo Giuseppe, per gli amici Imodium.
Come il simpatico soprannome affibiatomi suggerisce, sono un testardo appassionato di “caffè e cicca” la mattina. Binomio pericoloso.
Domenica mattina ho ripetuto come ogni giorno questo mio rito, mi da una certa sicurezza. Finito di vedere il tiggì sono tornato a letto dalla mia lei che, a suon di coccole, mi ha convinto a seguirla in una spirale di piacere. Nel bel mezzo dell’amplesso, però, la mia insalubre abitudine si è palesata in tutta la sua liquidità. Minuti di inferno. Come posso fare a togliermi questo vizio? Come posso riallacciare i rapporti con la mia shockata donna? Grazie, sei un mito!

Caro Giuseppe,
sono senza parole. Avevo già sentito qualche leggenda metropolitana raccontata da menestrelli del Terzo Millennio riguardo le defecatio lettorum, ma pensavo fossero solo frottole.
Ripeto: no comment.
Venendo al tuo problema idraulico, suggerisco un tappo in sughero. Scherzi a parte, il tuo problema mi risulta di difficile analisi. Il consiglio che per primo mi salta in mente è quello di smetterla col farti del male da solo: o il caffè o la cicca, accontentati! Nel caso la tua fosse proprio una pulsione carnale, provvedi quanto meno ad una sempreverde maglietta in flanella. Quando il gioco si fa duro, eccetera eccetera. Ok, nel tuo caso non è duro, ma ci siamo capiti.
Per quanto riguarda la tua donna, consigli non ce ne sono. Se ti ama davvero, saprà perdonarti! A tal proposito ti lascio con una citazione dal film “Vi presento Joe Black”.
Ciao, e riguardati che la brutta stagione avanza!

Joe: “Come sai che ti ama?”
Bill: “Perché conosce la parte peggiore di me e le sta bene.”

a cura di Diego Pontarolo