Se mi fermassi a pensare

Se mi fermo a pensare scopro che credo in ciò che non vedo. Se mi fermo a pensare scopro che non vedo quello in cui credo. Se mi fermo a pensare scopro che quello che sto facendo ha perso di senso molti passi fa. Se mi fermo a pensare…

Quando immerso nella nebbia di un’alba insonne ho incontrato la Razionalità non l’avevo riconosciuta. Se ne stava lì, apparentemente senza senso, a guardarmi, nella luce di una mattina che sapeva di amara normalità. Quel gusto amaro in bocca che si trascinava nelle umide pareti della mia cavità orale da così tanto tempo che nemmeno riuscivo a ricordare che molti passi fa l’avrei rifiutato.

Per una volta decisi di sostenere quello sguardo. Ma non accadde nulla. Nulla.

Me ne tornai a casa sconfortato. Speravo in qualcosa, non so bene in cosa. Speravo che di colpo tutto venisse illuminato da un’impavida luce cristallo, ed invece solo mite albeggiare.

Ripresi in mano il mio lavoro, come tutti i santi giorni. Ma in testa prese a frullarmi una rapida mistura di immagini ed emozioni. Speranze e proiezioni, su cosa poteva essere il mio mondo. Su cosa volevo fare. Un frullato di fantasia fatto di strade da intraprendere. Capii, che la nebbia si era alzata, ed era tornata la razionalità a fare capolino dentro di me. Tornai veloce sui miei passi. Ma lei non c’era già più. Oramai era nascosta dentro di me. E dentro di me la conserverò. E potrò credere di averla, tutte le volte che vorrò, se solo mi fermassi a pensare.

di Christian Caldato