Soffriggo
Lacrime, nel trito fortissimo pianto
languendo di bacio in bacio, disperato verso,
rosolando tra resti d’amor disperso
ingiallisce e brucia il nostro canto
e l’impasto non ebbe allor giusto decanto,
quando nel lievitar s’offrì precoce al morso
e la foga v’aggiunse clamoroso sorso,
tanto che l’calice s’andò presto infranto
e la frugalità, come il peggiore
pasto consumato freddo, d’insipide
note condisce ora l’infausto cespo
così quanto s’inasprisce l’graspo,
tra noi, su noi, amaro l’amor stride,
aceto per l’anima, acidità nel cuore.
di Simone Antonello