Sproloquio

Inizio a scrivere l’articolo per la rivista quando mi viene fatto notare che la scadenza per la consegna è stata anticipata. Perfetto. Questo scombina tutta la mia pianificazione mentale – in realtà è solo una maniera elegante per nascondere la mia procrastinazione imperante – e mi metto a lavoro di corsa. Non ho molto tempo.

Prendo degli appunti di riflessione che avevo scritto quando ancora mi crogiolavo nella consapevolezza di avere ancora tutto il tempo per partorire qualcosa di decente. Niente. Solo un caos di discorsi che iniziano e non finiscono. In certe frasi leggo persino la retorica del nostro Premier. Cancelliamo tutto.

Devo pensare a qualcosa sul tempo, per essere precisi sullo scorrere del tempo. Il “tempo” come quello che vi sto facendo perdere in questo momento a leggere qualcosa che – sorpresa, sorpresa – alla fine vi sconvolgerà! O forse no. Ma sto perdendo tempo; in gergo si direbbe “cazzeggiando”, non mi pagano nemmeno per scrivere e io dovrei regalargli il mio tempo? Ma stiamo scherzando? Io uomo contemporaneo immerso nel web 2.0, nella tecnologia, preso da tutti gli affari importanti di questo mondo (leggere i tweet del Premier, re-twittare, commentare, mettere like, condividere contenuti) non posso permettermi di perdere tempo – lo faccio per la società, che sia chiaro! -.

“Il tempo è denaro!” dichiarava qualcuno, ma fino a che punto è denaro? Conoscevo artigiani che ci mettevano tanto di quel tempo a produrre il loro oggetto che il prezzo non è sicuramente vicino al loro dispendio d’energie e d’esperienza; peccato sono stati tutti debellati dalle tasse dello Stato e dalla voracità del consumatore che vuole tutto e subito. Ma se lo sono meritato, perdevano troppo tempo. Vogliamo parlare della fermentazione del vino? Se non sbaglio il buon vino ha una fermentazione che dura parecchio.
Ma non c’è tempo per berlo, figuriamoci per aspettarlo. Vogliamo parlare della differenza tra una fotografia analogica (scatto, fine del rullino, sviluppo, stampa) e una digitale (click, bang, stampato)? Vogliamo parlare del processo mentale che libera endorfine e adrenalina

per poi raggiungere la soddisfazione finale quando un nostro desiderio di possedere qualcosa si realizza, non in maniera immediata? Potrei continuare con una miriade di esempi ma sprecherei il vostro tempo/ denaro e forse anche il mio.

(di Orazio Matarazzo)