Armadillo è chi si chiude per una naturale angoscia ed avversione al confronto con il resto del Regno Animale. Un armadillo, passeggiando come suo solito e seguendo il corso del fiume, giungerà sempre allo stesso noioso e monotono punto di arrivo. Capiamoci: “Panta rei” è una cazzata; il fiume ha uno ed un solo corso, l’acqua che vi scorre è sempre nuova, ma la sua destinazione è sempre la medesima.
L’armadillo di cui siamo a raccontare, non è come tutti gli altri: non ha corazza, o meglio ce l’ha ma decide di non usarla. Impavido, senza timore dei predatori e di quello che loro possano pensare di lui, continua la sua passeggiata verso la sua meta personale, non perde tempo a nascondersi o a chiudersi su se stesso, ma continua a passeggiare baldanzoso. La solita strada, che costeggia il fiume seguendone il corso, quel giorno non bastava più all’armadillo che non aveva la corazza. Decise, mosso da una fugace ispirazione, di non rimanere sulla solita sponda, ma quel giorno, attraversò il fiume e divenne il primo armadillo che imparò a nuotare.

(di Eric Parolin)

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Incipit composto al Festival Letteratura di Mantova all’interno dell’evento Blogger VS Blogger.

Da questo numero su Lahar Magazine troverete anche 20lines, una piattaforma di scrittura collaborativa in cui chiunque può scrivere un incipit di massimo 20 righe e lasciare che siano gli altri 20liners a proseguirlo fino a creare una storia breve composta da 6 sezioni di massimo 20 righe ciascuna. Per ogni sezione poi, possono essere scritte diverse alternative così che da uno stesso incipit si diramino infinite possibili trame, una sorta di continuo sliding doors. Sono quindi i lettori, che attraverso la loro interazione e il loro giudizio, stabiliscono qual è la loro trama preferita: questa diventerà la storia finale e sarà pubblicata su un e-book distribuito gratuitamente. Anche l’incipit qui pubblicato sarà l’inizio di una nuova storia che voi potrete continuare venendoci a trovare su www.20lines.com!