Lahar Magazine #28 – Gola e Lussuria

Nel prossimo Lahar Magazine #28 – Gola e Lussuria:

Ingordigia, bramosia, abuso, Satyricon e Decameron, Ultimo tango a Parigi, Vladimir, Pulcinella, la candelora (il femminiello), Senato sfrenato: Nino Strano e Cosimo, John Holmes, carne, saliva, ostriche, Ugo Tognazzi, La grande abbuffata, simposio, baccanali, sabba, intestino, de Sade, Paolo e Francesca, Ciacco.

Cos’hanno in comune gola e lussuria? Una bocca, la saliva, l’ingoiare, il cibo come metafora del sesso. Atti che portano alla sazietà o alla soddisfazione carnale. Atti addirittura superati: chi più ci addita come golosi nella parte ricca del mondo dove siamo sommersi da alimenti e non conosciamo la carestia? Chi ancora si scandalizza davanti alla sessualità, sensualità o volgarità? Sono proprio gola e lussuria a dirci che la tradizione è stata schiacciata: tutto è attutito, tutto è ovattato.

Forse che la continua sazietà e la vuota ricerca del piacere fisico abbiano reso il mangiare e la dimensione erotica semplici dinamiche meccaniche, senza sentimento e ragione?

Concupiscenza, sogni adolescenziali, manga, fame chimica, lascivia, appagamenti rimandati: riempitevi l’esofago, scavate nel passato, abbandonatevi al piacere e godete. Un giorno arriverà l’inquisizione.
ECCOCI AMICI, succube dei trend vi do i valori per GOLA & LUSSURIA:

CMYK 7 – 35 – 15 – 0
RGB 235 – 185 – 192

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