Manifesto Assolutista
  1. Noi siamo gli assolutisti. Non vogliamo essere chiamati con nessun altro nome.
  2. Non crediamo nelle mezze misure che garantiscono il vostro quieto vivere. Riconosciamo la forza dei concetti assoluti, delle idee che si fanno violenza.
  3. Siamo avanguardia. I futuristi, I costruttivisti, i suprematisti sono nostri fratelli.
  4. Veneriamo la guerra. La guerra è un grande gioco e noi vogliamo farne parte. Siamo nel mezzo della più bella guerra civile che il mondo abbia mai visto. Invitiamo tutti a prenderne parte, nella fazione che più aggrada. Agli indecisi, consigliamo caldamente le fila del barone pazzo.
  5. Difendiamo l’anonimato e l’omologazione. Rigettiamo l’estetica dei panciotti, dei corsetti, delle giacche alla moda, degli occhi azzurri. I nomi sono un’illusione, e li riserviamo ai nostri nemici.
  6. Ammiriamo le mutilazioni e le malformazioni. Invidiamo il nano, lo storpio, il cieco. Il popolo troverà sempre nuovi modi per deriderli e commiserarli. Noi in essi vediamo l’uomo così come esso appare al di là di questa oscena forma fisica.
  7. Deridiamo chi si considera proprietario. La proprietà è un’allucinazione collettiva, uno scherzo al quale ci stiamo stancati di far finta di credere.
  8. Disprezziamo l’uomo che si inchina al cospetto di un altro uomo.
  9. I titoli sono maschere delel quali facciamo a meno.
  10. Auspichiamo l’eliminazione dell’aristocrazia. Gioiamo della progressiva eliminazione degli aristocratici, della quale al momento si sta facendo carico la fazione rossa. Suggeriamo la condanna a morte dell’intera famiglia Romanov, attualmente in stato d’arresto a Yekaterinburg: Aleksandra Fëdorovna, Aleksej Nikolaevič, Anastasia Nikolaevna, Maria Nikolaevna, Nikolaj Aleksandrovič, Olga Nikolaevna, Tatiana Nikolaevna.
  11. Al diavolo boršč e kaša! Proponiamo una nuova dieta, fatta di cibi grassi, economici, ed omologati. Se la vita è progressivo decadimento, sostentarsi è innaturale; vogliamo piuttosto avvelenarci.
  12. Le statue degli idoli antichi marciscono nei cortili mentre noi erigiamo opere che crediamo eterne. Nuovi eroi soppiantano quelli di ieri. Commiseriamo chi si rifugia in effimere mitologie e chi si fa riparo di simboli, colori, parole.
  13. La fotografia e il cinematografo sono forme d’arte.
  14. La distruzione è fine a se stessa.
  15. Inseguiamo la sconfitta, puniamo con la vittoria i nostri peggiori nemici.
  16. Questo è solo l’inizio.