#34 - Gazjeta

Zar

Lo zar è morto. Lo hanno preso questa mattina in cinque, in cinque se lo sono caricati sulle spalle. Il corpo era floscio, piccolo, una cosa da nulla. La puzza invece era tremenda, e non si capiva se venisse dal morto o dai cinque disperati che se lo portavano addosso. In silenzio lo hanno trascinato […]

Missiva dal fronte

Stimato Sartorikov,               Mi rincresce riferirLe che la sua segreta missiva non è giunta nelle mani a cui era destinata. Vorrei comunque precisare sin da ora che nessuna rappresaglia sarà da me medesimo diretta al fine di estirpare sul nascere la Vostra Gazjeta. Dal buio di questa notte sul Fronte […]

Manifesto Assolutista

Noi siamo gli assolutisti. Non vogliamo essere chiamati con nessun altro nome. Non crediamo nelle mezze misure che garantiscono il vostro quieto vivere. Riconosciamo la forza dei concetti assoluti, delle idee che si fanno violenza. Siamo avanguardia. I futuristi, I costruttivisti, i suprematisti sono nostri fratelli. Veneriamo la guerra. La guerra è un grande gioco […]

Ideale

Parleremo qui della storia di Kolya Litkin, di anni diciassette, addetto al terzo braccio meccanico della fabbrica Oljushenko sita nel quartiere Izmaylovo, a sud ovest di Mosca, e delle coincidenze sfortunate per cui potremmo considerarlo il russo più sfortunato del regno di zar Nicola II. Il lavoro alla Oljushenko glielo aveva trovato il padre Alekseji, […]

Prospettiva Nevskij

La neve cominciò a cadere nel momento stesso in cui gli spari si fecero più forti. La terra fu scossa dalle vibrazioni provocate dall’esplosioni e dal peso incessante dei passi, rapidi quelli dei rivoltosi, marziali quelli dei soldati zaristi. La terra tremò, e così dovette fare il cielo, pensai, poiché grossi fiocchi bianchi scesero lenti […]

Non so più che liquido versare per la rivoluzione

Dimmi che liquido versare e ti dirò se questa rivoluzione s’ha da fare. Anch’io ho una gran voglia di lamentarmi caro Fedor, ma dimmi se questa rivoluzione ha un senso. Se il progresso è abbracciare un albero io ci sto, verserò il sudore per questo. Se la rivoluzione è abbattere un albero, io il sangue […]

Nobilucci, il 1917 s’avvicina

Nobilucci del cazzo, gente inutile per il progresso della storia, peso morto del ciclo eterno delle classi, siete le molecole dell’acqua sulla cresta dell’onda, e state per sprofondare, sommersi dalla prossima onda, anch’essa generata dal senso della storia. Nobilucci, in poche parole voi brillate d’inutilità, siete qualcosa di precario nel mare dell’eterno sebbene vi crediate […]

110 Rubli

Caro, amatissimo, Marko, spero che i centodieci rubli che ti ho inviato siano stati d’aiuto per la gazjeta. Me ne rammarico, ma non sono riuscita a metterne insieme di più. Parte del denaro proviene dai miei risparmi personali (quei pochi rubli che mi lasciò mio padre e quello che ho ricavato vendendo le mie vecchie […]

24 Ottobre 1917

24 ottobre 1917 Caro Ivan, domani attaccheremo il palazzo dello Zar. Domani la Nostra Rivoluzione avrà fine. Essa scorre forte e indomabile nelle nostre vene, siamo parte di un mondo, cuore pulsante di un meraviglioso ideale. Non puoi fermare un ideale. L’armata bianca, le forze controrivoluzionarie, lo Zar, le bombe, i fucili, nulla potranno. Qualcuno […]

Tovarish

Compagno! Immagina Mosca bruciare. Immagina le fiamme levarsi alte nella notte, i palazzi divorati dal fuoco, le piazze invase dal fumo. Immagina le guglie affusolate di San Basilio riflettere i bagliori dei roghi. Immagina – sogna, compagno! – le tonnellate di cenere; vedi anche tu la carcassa fumante del regime più retrogrado e reazionario che […]

Propaganda

L’uomo dalla folta barba e baffi nerastri, vestito con una maglia sgualcita di lana grigia, un tulup chiaro logoro e sporco e degli scarponi consumati era dinanzi all’imponente porta smaltata di bianco con decorazioni dorate. Bussò aspettando riscontro. “Avanti”, disse una voce autoritaria all’interno della stanza. L’uomo entrò pacato, controllando se al suo passaggio avesse […]