Federico Gianese
Wabi sabi

Rami, riflessi in iridi felici. Inspiro euforia inghiotto acerbo, fiori fragili s’intrecciano tra steli cutanei corvini. Butto indietro la testa. Apro il cesto, stendo la tovaglia, brezza che pettina decisa, verde amazzonico che circonda fugaci piedi scalzi. La mia vita sociale non ha mai dato dei risvolti positivi. Colpa delle maschere da cui sono circondato, […]