A mia nipote

Eppure, si nasce
Qui, crollano i ponti
e la base imponibile
Eppure, si nasce
Nei luoghi dei terremoti
nei terremoti dei luoghi
si alternano binari
unici
danze di giunti nei passanti.
Si fanno cori, pogrom, redrum
“PRIMA GLI ITALIANI!”
Oh Signore, non sono degno di partecipare
alla tua mensa,
ma chiudi soltanto un porto
e io sarò salvato.
Sulla tua pelle, una guerra
di posizione
ti leggeranno i diritti
ti regaleranno bollini
“L’UOMO DEL VIMINALE HA DETTO SÌ”
Sulla tua pelle, una guerra
di distinguo
in accordo con il tuo
potenziale produttivo.
Eppure, si nasce
E tu che sei già voce
ci dici che si han più denti
nelle doglie
che mordendo i freni.