Diversamente anziani

«Ci avete rubato il futuro» continuavano a denunciare i giovani nel 2042. «Non abbiamo rubato niente: il futuro, per voi, non è mai esistito» ebbero modo di difendersi invece i dinosauri al potere, dieci anni dopo. Forti di polmoni artificiali resistenti a ben 20 legislature, i politici del 2052 – gli stessi da un cinquantennio – poterono scagionarsi e dimostrare l’inesistenza del futuro per i diversamente anziani (la parola “giovane” fu abolita per inziativa bipartisan nel 2047). Una casalinga, nel tentativo di suicidarsi, aveva appena inventato la macchina del tempo collegando un tostapane multimediale al digitale terrestre: si scoprì però che attraverso il congegno era possibile andare a ritroso nei secoli senza alcun limite, ma non addentrarsi nel futuro oltre il 2084.
Una volta perfezionata, la macchina fu utilizzata per modificare gli eventi passati e bonificare lo scenario politico dell’epoca: centrodestra, centrosinistra e terzo polo, tranne i leghisti che nel frattempo si erano trasferiti su Marte, la “Rossa Padania” (e lì perseguitati al grido “Marte ai marziani”), stipularono un accordo che prevedeva: la vittoria del Milan per 3-0 nella finale di Champions di Instanbul contro il Liverpool nel 2005, l’uccisione in culla di Ruby Rubacuori e la spedizione di Monti alla guida di un governo tecnico in Siberia nel 1958 (proposte Pdl); la cancellazione di tutte le vicende che avevano condotto alla caduta dello Stato Pontificio (proposta Udc); il centrosinistra infine, dopo 87 scissioni fra i 45 partiti dell’alleanza, optò per la nascita, senza corde vocali, di Apicella.
Nel 2063 il Governo, dopo innumerevoli tentativi di dar vita al 2084 cambiando il passato, divulgò un documento segreto datato 2012: le forze politiche di allora – secondo quanto vi era scritto -sapevano già che la fine del mondo sarebbe avvenuta entro il 2084, e presi dallo sconforto decisero di navigare a vista, come sempre. I partiti extraparlamentari, dopo aver commentato con un «evviva al cazzo, l’avete scritto adesso e poi siete tornati indietro nel tempo», furono barbaramente costretti a dotarsi di un programma credibile.
Sulle ragioni che impedivano alla macchina del tempo di condurre i terrestri fino al 2084, i nostri storici, quasi mille anni dopo, sono in grado di appurare che alle ore 18:33:27 del 31 dicembre 2083, la Terra venne polverizzata da una flotta marziana come rappresaglia tardiva allo sbarco di clandestini leghisti nel pianeta rosso. Nome in codice dell’operazione: “Tolleranza zero”.

di Salvo Taranto