Il mondo non esploderà

Buongiorno Universo sono le 6.30 nel sistema solare le temperature esterne si aggirano attorno ai 30 gradi, inizia bene la giornata stamattina, siamo lì con te dentro il tuo surrogato di caffè, e questa è Moonlight Serenade goditela…

Taci dj intergalattico, sono le sei e trenta e questa voglia di vivere te la perdonerei solamente intorno  alle nove, maledetta quella volta che sintonizzai le mie onde psichiche con quelle di Radio Cosmo, essere svegliato ogni mattina da chi è più di buon umore di me, mi rende di cattivo umore. Alzarmi arrabbiato è una delle cose che più mi fa innervosire. Ho mal di testa.

7.04  Avere un androide tutto fare che gira per casa programmato per adularti rende la solitudine ancor più patetica di quello che già è, si chiama Jeff, sta pulendo il bagno, ha un nome simpatico e io non devo fare la spesa.

9.00 Ufficio, 38esimo piano reparto A, sezione conversione digitale libri.

Sono le 10.50, pausa. Caffè estinto, mais estinto, cacao estinto, tabacco estinto, che senso può avere fare una pausa? Il concetto di pausa, per quanto mi riguarda, non esiste più. Per fortuna non ho figli, come diavolo avrebbero fatto a superare il liceo? Di sicuro si sarebbero dati alle droghe sintetiche e io non avrei potuto permetterglielo.

13.28 Il mio pranzo sa di plastica.

18.00 Esco. Primo piano, uscita C.

18.17 Mi blocco. C’è un bambina con una tuta blu, diventerà bellissima. La mia infanzia è stata meravigliosa, mi sono goduto la mia giovinezza, ho fatto cose che probabilmente lei non farà o non potrà fare mai. E’ per questo che mi sento triste sono nel mio futuro, ma non lo sento mio. E lei? Il suo futuro dovrà appartenerle, eppure ha già un viso così preoccupato.

Andrà tutto bene non ti preoccupare il mondo non esploderà,  diventerai grande, sarai grande, viaggerai vedrai posti sconosciuti e li sentirai appartenerti, a Berlino lascerai un ultimo sguardo malinconico a Potsdamer Platz, La prima volta che andrai a Londra dormirai ad Hyde Park, ma il tuo preferito rimarrà sempre St. James’s, a Parigi non la smetterai di innamorarti dei passanti, Vienna, Roma, Monaco, Lisbona, Valencia, Atene. Viaggiare diventerà il più adorabile dei vizi e forse sarà facile soddisfarlo, ma quando non potrai viaggiare allora viaggerai con la mente, andrai in un futuro più futuro di questo, lo sognerai, ti cullerai per un po’, poi, a malincuore, ti desterai perché nel sogno avrai trovato le ragioni per il ritorno alla realtà, sarai grande ed il mondo non esploderà.  Imparerai a prendere il treno, la metropolitana, se esisteranno ancora, saprai che per tornare a casa dovrai seguire sempre lo stesso cartello, senza bisogno di un comandante di navigazione, ti perderai spesso e ti piacerà, sarai grande, il mondo non esploderà. Studierai capirai che più cose saprai più ne vorrai sapere, ti renderà triste non riuscire a fare tutto quello che vuoi, ma farai tutto quello che puoi, ti aggrapperai ad ogni esperienza e crescerai, sarai grande, lo sai, il mondo non esploderà. Ballerai forse, ti divertirai anche quando sarai triste, capirai che una volta passato un po’ di tempo i bei ricordi lo diventano ancora di più ed che quelli brutti fanno molto meno male, ti innamorerai e non lo sopporterai perché starai male, mangerai troppo o troppo poco, starai bene, sarai grande ed il mondo non esploderà.  Capirai che la musica serve a tutti, scoprirai che le canzoni, alcune canzoni, parlano di te o farai in modo che ne parlino, sosterrai che Frank Sinatra ha poteri taumaturgici, diffiderai di chi ti dice:” Io non ballo, io non ballo mai.”, ti  innamorerai di un bello che balla e lo adorerai, starai bene, sarai grande,  il mondo non esploderà. Imparerai che chiedere si può, ma a volte ti pentirai di averlo fatto, imparerai anche ad odiare, cercherai di non sprecarlo l’odio, non tutti lo meritano, sarai grande, lo sai, ed il mondo non esploderà. Ti scoppierà la testa, non capirai, a volte farai a cattivo gioco buon viso, non ti piacerà. Faticherai per mettere tutto al suo posto, ma rimarrà sempre un po’ di caos, allora riordinerai il tuo appartamento, sarai grande ed il mondo non esploderà. Sarai felice un giorno e quando accadrà allora sì che sarà la fine del mondo.

19.45 La mia cena sa di plastica

21.32 Birra sintetica con amici sintetici.

00.01 Sono ubriaco, la mia bocca sa di plastica.

01.07 Ciao Jeff! Sai, non era di certo così che immaginavo il mio futuro a vent’anni, ma magari domani scoprono un pianeta a base d’acqua e io divento campione di nuoto.

di Angelica Basso