La buona tradizione

Comincio raccontandovi un segreto: quando vi dico buona fortuna, in realtà faccio finta.
Le parole buona fortuna, anche sentendole uscire dalla vostra bocca, per me sono prive di significato. Come il verso di un animale, o il canto di un uccello. Nient’altro che un suono.
Cercate di capire, qui nessuno vuole convincervi del fatto che augurare buona fortuna ai propri amici sia sciocco. Gli esseri umani comunicano in molte maniere, e il linguaggio verbale rimane per molti la forma di comunicazione più istintiva e diretta. Per molti, non include certo Luca Giurato.
Domani ho un esame.
Buona fortuna.
Grazie.
Oppure:
Domani ho un esame.
In bocca al lupo.
Crepi.
Secondo la tradizione, a un in bocca al lupo, non si risponde grazie. Si dice che porti male rispondere in un modo diverso da crepi, e rompere le tradizioni non è mai semplice.
Come se dieci persone che ti dicono buona fortuna potessero davvero influire sull’esito dell colloquio che avrai domani. Come se rispondere grazie anzichè crepi potesse modificare le leggi della fisica o dell’universo, con gravi ripercussioni sul proseguimento della tua giornata.
Buona fortuna è l’equivalente verbale di un Mi Piace su facebook. Confortante, ma del tutto inutile. Lo so io e lo sapete anche voi.
Tornando alle tradizioni, Chuck Palahniuk, autore di quindici romanzi, si sveglia tutte le mattine alla stessa ora, per recarsi in palestra. Guidando verso la palestra, e sudando davanti agli specchi, Chuck pensa solo a cosa scriverà una volta tornato a casa, dove per cinque ore, non si dedicherà ad altro che alla scrittura. La prima cosa che Chuck fa, prima di mettersi a scrivere, è leggere ciò che ha scritto il giorno prima, apportare le correzioni che trova più adatte e infine procedere al capitolo successivo.
Un’agenda molto specifica, alla quale si attiene da anni, tutti i giorni.
Uno dei romanzi di maggior successo di Chuck Palahniuk è Fight Club, diventato un film cult in cui hanno recitato Brad Pitt, Edward Norton e Elena Bonham Carter.
Come è stato fortunato.
La presidentessa e CEO di Yahoo, Marissa Mayer, si è lauerata alla Stanford con una laurea in symbolic systems e un Master in computer science. Nel 1999, è stata il primo ingeniere donna di Google.
Come è stata fortunata.
Sappiamo tutti quanto è stato fortunato Steve Jobs. E Bill Gates? Fortunatissimo.
La verità è che persino Justin Bibier si attiene a una dieta ferrea, alternando lezioni di ballo a lezioni di canto a ore di palestra, e qualunque sia la vostra opinione in merito alla sua musica (sempre che ne abbiate una) il ragazzino è oggi miliardario.
Non si tratta di avere fortuna o azzeccare un paio di canzoni. Si chiama lavorare. Un giorno alla volta, una routine costante. La routine è abitudine. Le abitudini formano le tradizioni. Abbiamo visto dove ci stanno portando le tradizioni del nostro paese. Perciò, ora più che mai, la domanda che dovremmo porci è chiara: che tipo di tradizioni vogliamo avere?
Buona fortuna.

(di Flavio De Feo)