La strada o forse il cielo

Viaggio di notte,

accompagnata dal buio e dal rumore delle onde in lontananza.

Non distinguo,

mescolo.

Poi confondo il contorno

e non capisco se è la strada o forse il cielo

ad accompagnare la mia fuga silenziosa

da una città fantasma.

Bigliettini di carta

è ciò che ricordo

dei momenti trascorsi con te

che rimani un alone permanente

su un vetro vecchio e scheggiato dal tempo.

Ultime due ore passate a fumare e pensare

“Abbiamo commesso un crimine”:

le nostre anime si sono macchiate l’una dell’altra.

Non ricordo più il presente

ma forse, soltanto il dopo

e mentre rifletto

scorgo un riflesso

mi sdoppio

e osservo

con sguardo incerto.

Appaio, non sono.

Vedo due luci che mi vengono incontro. Sei forse tu?

Sapevo saresti tornato, lo fai sempre.

Poi mi scontro

mistifico la realtà,

una pioggia di frammenti tutta intorno.

Mi fa male la testa.

Ho perso il senso.

Ho perso me stessa.