L’ego ha bisogno delle scuse

Capita a tutti di provare la delusione; come la neve che cade silenziosamente dal cielo ma trova il sale ad attenderla lungo la strada.
Amarezza, frustrazione, rabbia sono la normale evoluzione della delusione. Delusione nel riporre la fiducia in persone che si credevano vicine, amiche, compagne di una vita volubile.
Può capitare di dire parole sbagliate, ma chi è capace di provare dolore sa quando arriva il momento di scusarsi.
Molte volte non ci si sente “abbastanza”; abbastanza cosa, poi? Abbastanza tutto: abbastanza sicuri, abbastanza simpatici, abbastanza tristi. Ci si ritrova molte volte ad accettare di essere una ruota di scorta tutta lisa e consumata dalla disperazione che nel tempo porta ad essere lisci e farsi scivolare le emozioni sull’impermeabile anima aggrappata alle nostre ossa. Capita di dover accettare passivamente e farsi incastrare parole dentro, parole che fanno male, che entrano prepotentemente nel cuore quasi a dilaniarlo; pur di non accettare la solitudine, perché la solitudine sembra bella solo quando non la si ha.
Così se c’è una persona a cui bisogna chiedere scusa quella è la nostra, quel trasparente riflesso che vediamo ogni giorno guardandoci allo specchio.
Scusa per aver accettato che la vita ci venisse addosso senza far altro che lasciarci travolgere.
Dunque chiedetevi scusa e ricominciate a correre lungo la linea che demarca lo spazio tra infinito ed impossibile.