Fabio Francesco Barletta
Fiori sul barcone

La falsa primavera arriva come le dita di Andromeda, belle mani dirai, ma sotto ci scorgi le catene. È come scoprire che la mezzanotte si piange addosso, distrugge per salvare una conchiglia vuota sulle sponde del Nilo. Un’orchestra di profughi che suonan la fuga e sentenziano: moriremo tutti annichiliti dall’eco di una stanza di pelle […]

Bar condicio

Poco più di un insulto il leggero tonfo della coscienza, il chiedersi sempre quanto è giusta la stupida azione di pensare troppo, non sarà lasciare andare la barca troppo al largo forse? La domanda risponde da sola sul patibolo alcolico, alzare il gomito non sapendo se si sa nuotare sul fondo di qualche misero bicchiere. […]